Maggio è ormai alle porte e la nuova campagna, relativa alle dichiarazioni dei redditi 2022, prende il via. Già nel corso del 2020 avevamo proposto un articolo inerente le tante novità dettate dalla Legge di Bilancio (“Anno nuovo… Adempimenti nuovissimi!”); oggi, invece, vogliamo proporvi giusto alcune “pillole” informative che speriamo possano esservi utili per la dichiarazione dei redditi da presentare nell’anno in corso, tenendo conto delle tante novità introdotte nel corso dell’ultimo biennio.
Veniamo a noi.
Quale è il termine ultimo per la presentazione del modello 730?
Entro e non oltre il 30 settembre 2022. Fino a un paio di anni fa, prima dell’avvento dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il modello 730 doveva essere presentato entro il 7 luglio se il dichiarante non aveva un sostituto di imposta, oppure entro il 23 luglio se il modello veniva presentato tramite un Caf o un professionista abilitato.
Quali sono i soggetti che possono presentare il modello 730?
Possono presentare il modello 730:
- i soggetti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente ed assimilati (CIG, mobilità, ecc…)
- i percettori di redditi da terreni e/o fabbricati, di capitale, redditi diversi, ecc…
- i lavoratori a tempo determinato che nel corso dell’anno precedente hanno avuto più rapporti di lavoro (questi soggetti sono obbligati alla presentazione!)
- I dipendenti del settore scuola
- I produttori agricoli esonerati dalla presentazione del modello 770, IRAP ed IVA
- I lavoratori autonomi privi di Partita IVA (coloro che hanno effettuato prestazioni di lavoro autonomo occasionale, quindi NON liberi professionisti iscritti ad Ordini o Albi, i quali sono invece obbligati a presentare il Modello Redditi PF)
È possibile rettificare o integrare il modello 730?
È possibile farlo entro il 25 ottobre 2022, nel caso in cui:
- si renda necessario rettificare il modello per la presenza di un maggior credito (ad esempio, il contribuente durante il primo invio del 730 ha dimenticato di inserire delle spese che determinano l’ottenimento di un maggior credito di imposta);
- si renda necessario sostituire il codice fiscale del sostituto di imposta;
- si presentino entrambe le situazioni sopra indicate.
Se, invece, si determina un minor credito o un maggior debito, perché il modello 730 non serve solo a rimborsare ma anche a restituire eventuali imposte, è necessario e opportuno presentare una dichiarazione integrativa mediante modello Redditi PF. In questo caso, i termini seguono un andamento che dipende dal momento in cui il contribuente si accorge di questa necessità:
- entro il 30 novembre 2022, sarebbe una dichiarazione correttiva nei termini;
- entro il 30 novembre 2023, può deve essere presentata un’integrativa con eventuale utilizzo di crediti di imposta sorti in precedenza;
- infine, entro il 31 dicembre del 5° anno successivo alla presentazione, va presentata una integrativa con utilizzo dei crediti, solo per compensare i debiti sorti nell’anno successivo a quello di presentazione.
E se il contribuente fosse deceduto?
Sarà possibile presentare il modello 730 anche per i soggetti deceduti entro il 28 febbraio 2022. In questo caso, nel primo frontespizio verrà indicato il contribuente come un soggetto deceduto ma senza indicare il sostituto di imposta; nel secondo frontespizio, invece, si indicheranno i dati dell’erede. Non è possibile, in questo particolare caso, presentare un modello 730 congiunto né tanto meno effettuare una presentazione al sostituto di imposta.
Quando è possibile ottenere la detrazione per familiari a carico?
Vengono considerati familiari a carico:
- i soggetti dell’unione civile (Legge Cirinnà n. 76/2016);
- il coniuge ed i figli anche se non conviventi;
- il coniuge legalmente separato, i suoceri, i discendenti dei figli, i fratelli, purché tutti conviventi.
In questi tre casi è comunque opportuno che il soggetto a carico non abbia un reddito superiore ai 2.840,51€. Nel caso dei figli, è opportuno segnalare che dal 2020 questi restano a carico dei genitori fino all’età di 24 anni solo se il loro reddito non supera i 4.000€.
Attenzione: a partire dal 1° marzo 2022 le detrazioni per figli a carico con meno di 21 anni non esistono più! Queste sono state sostituite con l’introduzione dell’Assegno Unico ed Universale per i figli, che ha inglobato anche i vecchi Assegni per il Nucleo Familiare, il Bonus Nascita, ecc…
Come funziona il credito per acquisto dell’abitazione principale per giovani Under-36?
Nel quadro G del modello 730/2022 (redditi 2021), è stato introdotto il rigo G8 dove è possibile inserire il credito di imposta per l’acquisto dell’abitazione principale da parte di giovani Under-36, purché vengano rispettati i seguenti requisiti:
- l’atto notarile sia stato stipulato tra il 26 maggio 2021 ed il 31 dicembre 2022;
- che il giovane non abbia compiuto i 37 anni al momento del rogito;
- che l’ISEE non sia superiore ai 40.000€.
Ma cosa prevede nello specifico il Decreto Sostegni Bis? La norma prevede i seguenti benefici:
- per le compravendite non soggette a Iva, esenzionedal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
- per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, riconoscimento di un credito d’impostadi ammontare pari all’Iva corrisposta al venditore.
Il credito d’imposta può essere o rappresentare:
- portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
- utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato;
- utilizzato in compensazione tramite modello F24
- un’esenzionedall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.
Tracciabilità per le spese detraibili, quali novità ci sono rispetto a due anni fa?
Rispetto a quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2020, nulla è cambiato negli ultimi due anni: è ancora obbligatorio sostenere gli oneri detraibili con pagamenti traccianti quali carte di debito e di credito, prepagate, bonifici, assegni circolari e bancari, ecc.
Tale tracciabilità non riguarda l’acquisto di medicinali e dispositivi medici CE e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e private convenzionate con il SSN, che possono ancora essere pagate in contanti.
Si ricorda, infine, che l’onere sostenuto può essere detratto:
- nel caso in cui sia presente la ricevuta del pagamento;
- vi sia l’annotazione in fattura da parte del soggetto emittente che conferma l’avvenuto pagamento con metodo tracciato;
- nel caso in cui il pagamento sia avvenuto da parte di un terzo con l’attestazione dell’avvenuto rimborso.
Ristrutturazioni, recupero edilizio e risparmio energetico: fino a quando possiamo usufruire dei bonus?
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2024 il Bonus Ristrutturazione, l’Ecobonus, il Sisma Bonus ed il Bonus Verde.
La stessa Legge di Bilancio, proroga al 31 dicembre 2023 il Super Bonus del 110% solo per i lavori effettuati su parti comuni del condominio, che dal 2024 si abbassa al 70%, nel 2025 passa al 65%, per essere stoppata del tutto a partire dal 2026. Ovviamente, chi esercita la facoltà della cessione del credito totale, non deve indicare niente nel modello 730.
Un’attenzione di riguardo va data alla detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La scadenza naturale di questa detrazione era al 31 dicembre 2021 per un limite di spesa di 16.000€, ma tale bonus è stato prorogato al 31 dicembre 2024 con i seguenti limiti di spesa:
- per l’anno 2022 il limite di spesa si abbassa a 10.000€;
- per gli anni 2023 e 2024 il limite di spesa si abbassa a 5.000€;
- per l’anno 2025 la detrazione sparisce del tutto.
Nel nostro articolo sono riportate le principali accortezze da seguire in merito alle piccole ma rilevanti novità del 2022, ma come ogni volta, vi ricordiamo che potete consultare i vostri consulenti del lavoro che vi sapranno accompagnare al meglio nella campagna 730/2022!